La Città di Lugano ha ottenuto il riconoscimento Fair Trade Town che viene assegnato
alle istituzioni impegnate a promuovere iniziative a favore del commercio equo e
solidale. La cerimonia ufficiale di consegna del titolo si è tenuta martedì 16 maggio al
Quartiere Maghetti, alla presenza del Sindaco Michele Foletti, del Presidente
dell’associazione mantello Swiss Fair Trade Tobias Meier e del Direttore della
Fondazione Maghetti Riccardo Caruso.
Con il riconoscimento assegnato oggi dall’associazione mantello Fair Trade Town, Lugano è stata insignita del titolo di “città del commercio equo e solidale”. Dando seguito alla mozione interpartitica del 2016 “Per l’acquisizione del riconoscimento Fair Trade Town” accolta all’unanimità dal Legislativo nel 2022, la Città ha aderito alla campagna Fair Trade Town con l’obiettivo di sostenere il commercio equo. In questi mesi sono state in particolare promosse diverse attività per coinvolgere, informare e sensibilizzare attori economici e della società civile al consumo sostenibile. Questo processo ha coinvolto aziende, ristoranti e bar, nonché scuole e istituzioni comunali che sono stati invitati a utilizzare i prodotti del commercio sostenibile, dalla frutta al caffè, dai derivati del cacao all’abbigliamento di cotone, incentivando così un approccio più responsabile verso l’ambiente e i produttori.
Fra le azioni concrete intraprese, la Città ricorda l’introduzione nell’Amministrazione
comunale, a partire dall’aprile 2022, di alcuni prodotti del commercio equo: a Palazzo
Civico (caffè, succhi di frutta, zucchero) e nelle case anziani gestite dall’ente autonomo LIS-Lugano Istituti Sociali (tè nero bio, succhi di frutta, tavolette di cioccolato). Si sta inoltre gradualmente promuovendo l’utilizzo di prodotti alimentari Fair Trade nell’ambito della refezione nelle scuole dell’infanzia e nelle mense scolastiche delle scuole elementari.
Il Sindaco di Lugano Michele Foletti ha sottolineato che “il commercio equo e solidale
promuove in concreto la sostenibilità ambientale, la giustizia sociale e la partecipazione
democratica nella produzione, distribuzione e consumo di beni e servizi. Ciascuno di noi
può fare la differenza adottando abitudini di consumo responsabili che tutelano l’ambiente, la dignità delle persone e non il profitto. Ringrazio le aziende, le istituzioni, le associazioni locali e gli esercenti che hanno aderito con entusiasmo al progetto: il vostro supporto è fondamentale per il successo di questa iniziativa.”
Il Presidente dell’associazione mantello Swiss Fair Trade Tobias Meier ha ricordato che “il
commercio equo promuove modelli di produzione e di consumo equi e sostenibili che
contribuiscono a combattere gli effetti del cambiamento climatico e a creare una società
più inclusiva. Per Lugano aderire alla campagna Fair Trade Town è un tassello importante per la realizzazione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Per raggiungere questi obiettivi, la città ha iniziato un importante lavoro di informazione e di coinvolgimento degli attori economici, delle scuole comunali e delle associazioni locali. Con Fair Trade Town, Lugano sostiene e dà voce alle popolazioni contadine del Sud del mondo”.
Il Direttore della Fondazione Maghetti Riccardo Caruso ha ricordato che “il Quartiere
Maghetti, oltre a essere un luogo storico di incontro nel cuore di Lugano, è anche sede di diverse organizzazioni non governative e di iniziative legate allo sviluppo sostenibile che si occupano di cooperazione territoriale e internazionale. Il Quartiere Maghetti è stato concepito sin dall’inizio come un microcosmo di economia circolare e, con il suo progetto di ammodernamento in corso, vuole promuovere ogni iniziativa e soggetto attivo al suo interno nell’ambito del commercio equo e dell’economia circolare, creando così una vera e propria isola di solidarietà”.
La Città di Lugano entra così nella rete dei comuni svizzeri che si sono distinti per un
impegno particolare nell’ambito del commercio sostenibile.
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