Villa Heleneum: Lugano Lancia un Invito per Nuovi Progetti Culturali e di Ricerca
- Città di Lugano
- 3 lug
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La Città di Lugano ha aperto ufficialmente un nuovo capitolo per Villa Heleneum, storico gioiello architettonico affacciato sul lago Ceresio, pubblicando un “Invito a manifestare interesse” rivolto a potenziali partner intenzionati a sviluppare progetti culturali e di ricerca di lungo termine. L’obiettivo è quello di dare continuità alla valorizzazione dell’edificio con iniziative di alto profilo, nel pieno rispetto della sua vocazione pubblica e culturale.
Un’opportunità per il futuro della cultura a Lugano
Con questa iniziativa, il Municipio intende raccogliere proposte per la realizzazione di progetti pluriennali che prevedano l’uso di Villa Heleneum come sede di attività culturali e/o di ricerca. Le proposte dovranno essere accompagnate da un piano di sostenibilità economica e gestionale e garantire l’accessibilità al pubblico.
«Villa Heleneum è entrata nell’immaginario collettivo cittadino come un bene e un luogo dove si confrontano cultura, accoglienza e bellezza», ha dichiarato il Vicesindaco Roberto Badaracco, capo del Dicastero cultura, sport ed eventi. «Metterla a disposizione dei cittadini con progetti culturali di qualità rappresenta una sfida, ma anche un dovere civico e morale».
La procedura di selezione, sottolinea Badaracco, sarà trasparente e aperta, finalizzata a individuare progetti che portino valore aggiunto alla città e contribuiscano a rafforzare la reputazione culturale di Lugano a livello nazionale e internazionale.
Un patrimonio architettonico e naturale unico
Costruita tra il 1930 e il 1934 dall’architetto tedesco Hugo Dunkel in stile neoclassico, Villa Heleneum fu voluta dalla ballerina francese Hélène Bieber, da cui prende il nome. La villa si sviluppa su cinque piani, con interni riccamente decorati e ancora oggi in gran parte originali.
Situata in una posizione privilegiata tra lago e montagna, la residenza è circondata da un parco di 3'900 metri quadrati che ospita una straordinaria varietà di piante tropicali e subtropicali, grazie al microclima favorevole della zona. Il parco, pur non incluso nella concessione d’uso, resterà pubblico e accessibile, mantenendo il suo ruolo di spazio verde urbano.
Un luogo con una storia culturale significativa
Nel tempo, Villa Heleneum ha conosciuto diverse destinazioni d’uso. Dopo essere stata la sede del Museo delle Culture Extraeuropee (in seguito trasferito a Villa Malpensata), è stata concessa in uso per eventi privati e, più recentemente, tra il 2022 e il 2025, è diventata sede espositiva della Fondazione Bally.
Ora la Città di Lugano punta a un rilancio più strutturato, affidando la gestione della villa a realtà capaci di garantire continuità, visione culturale e sostenibilità.
Come partecipare
Tutti gli interessati sono invitati a scaricare la documentazione e a presentare la propria manifestazione d’interesse entro il 30 settembre 2025 all’indirizzo email cultura@lugano.ch. Il bando completo è disponibile sul sito ufficiale del Comune al link: www.lugano.ch/VH_call.
La proposta può includere una proposta di destinazione d’uso e un canone di locazione, riferiti esclusivamente alla villa e all’area immediatamente adiacente. Il parco circostante, invece, non rientra nella concessione e resterà uno spazio pubblico.
Una chiamata a costruire cultura
Con questa iniziativa, Lugano apre le porte a un futuro di progettualità condivisa, basato sulla collaborazione tra pubblico e privato e sulla volontà di fare della cultura un motore di sviluppo, bellezza e partecipazione. Un’occasione per rilanciare Villa Heleneum come luogo simbolico e attivo nel panorama culturale della città e della regione.
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