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Un piccolo grande gesto di solidarietà Dare il sorriso ai malati oncologici.

UN NATALE DIVERSO GRAZIE A MARINELLA, KRIZIA E GIORGIA

La storia di una donazione particolare: i propri capelli



Donare i propri capelli per i malati oncologici. Detto così può sembrare un’assurdità,

ma non lo è certamente per chi si trova a vivere sulla propria pelle la malattia prima e

la cura poi. Il più delle volte, infatti, le cure chemioterapiche se fanno bene da un lato

fanno perdere dignità e voglia di reagire a chi le deve subire. E il primo impatto

tangibile è proprio la perdita di capelli. Ci si rifugia in casa, si evita il contatto con gli

altri, si vive la cura come una menomazione. Senza pensare che quel disagio è

passeggero e che la cura sta facendo effetto. E proprio questo tipo di disagio si riflette

psicologicamente in moltissimi casi sia sulla ripresa in tempi rapidi sia sull’esito della

cura stessa (affrontare convinti e sereni la cura è scientificamente provato, che

agevola la cura stessa). E allora che fare? Certo ci sono le parrucche, che però il più

delle volte sono percepite e fatte percepire come qualcosa di finto (cosa che in realtà

sono) e che aumentano ancor più il disagio. E poi diciamocelo, una parrucca per ben

fatta che sia non ha certamente la sensazione di capelli veri e naturali.

Contrariamente ai sistemi di infoltimento naturale che vengono utilizzati per ovviare a

tutti i problemi di calvizie “normali” e che sono una vera e propria protesi fatta di

capelli naturali. Con tutti i pregi che hanno i capelli naturali: si possono pettinare,

tagliare, tingere e soprattutto si possono tenere addosso facendo una doccia,

andando in piscina, mettendo un casco. Insomma, vivendo la vita normale di ogni

giorno.

Ebbene proprio perché questi sistemi di infoltimento sono fatti con capelli naturali

oggi sempre più persone (donne in maggioranza, ma anche uomini) donano il proprio

taglio di capelli a far si che le protesi possano essere realizzate. Casi in Svizzera, in



Lombardia, così in tutte le regioni di Italia come raccolte da varie testimonianze che

proprio i centri CR Lab dell’Insubria guidati da Stefano Benassi e Viviana Miacola

raccontano. I due manager “del capello” da sempre, sono abituati a consigliare sistemi

di infoltimento per chi i capelli li ha persi per cause genetiche e per altre varie

patologie . Da molto però anche per chi ha intrapreso un percorso oncologico. Una

situazione che si vede sempre di più anche se non con la stessa frequenza che si ha

con chi ha altri problemi “per la testa”.

<<Sempre più persone in cura oncologica – sottolinea Viviana Miacola - chiedono di

poter realizzare un Sistema CRL ossia un sistema di infoltimento non chirurgico che

viene creato sulla esatta conformazione della persona e che si porta h24. Qualcosa

che sino a qualche tempo fa non accadeva perché l’uso della protesi è legata al

periodo di cura con la ricrescita, poi, dei propri capelli. E visto che un sistema di

infoltimento non costa proprio poco, molto spesso il paziente vi rinuncia>>. Ora

CRLab però viene incontro in particolare ai malati oncologici con particolari condizioni

che sono irrinunciabili se paragonati al costo di una parrucca o al disagio psicologico

di non avere nulla sulla propria testa.



<<Le convenzioni che stiamo stipulando – spiega Stefano Benassi – consentiranno a

tutti di poter avere i capelli anche quando questi cadono per le cure chemioterapiche.

Grazie ai sistemi di infoltimento naturali si hanno capelli veri che si tengono giorno e

notte e consentono di fare ogni cosa. Ma soprattutto permettono di avere riscontri

importanti a livello psicologico>>.

La disponibilità della materia prima – e quindi dei capelli – è fondamentale per chi

crea da sempre i proprio prodotti con capelli veri e reali. <<I nostri sistemi di

infoltimento si sono basati fin dal brevetto sull’uso di capelli veri e naturali. Quindi

non possiamo che essere grati a chi li dona spontaneamente per venire incontro a

persone che stanno vivendo un momento sfortunato>>.

E quanto ci raccontano Benassi e Miacola è verificato sul campo dalle parole di una

donatrice che pur restando anonima sottolinea come << Presto i miei capelli lunghi

che per anni ho fatto crescere saranno tagliati. Lo farò con immensa gioia sapendo


che saranno donati per una nobile causa: realizzare un sistema di infoltimento per i

malati di cancro>>.


Benassi e Miacola da anni lavorano al fianco di persone che si trovano ad affrontare il

difficile percorso chemioterapico e sanno bene il valore psicologo di poter affrontare

la malattia senza dover subire anche il crollo della perdita dei capelli. <<Nei nostri

centri – conclude Viviana Miacola – ospitiamo chiunque voglia venire a donare e per

avere maggiori informazioni sui sistemi di infoltimento per malati oncologici. Allo

stesso tempo sapremo accompagnare chi ha il desiderio di donare i propri capelli per

compiere un gesto di solidarietà. Come hanno fatto Marinella, Krizia e Giorgia: hanno

donato i loro capelli e i nostri coiffeur hanno saputo rivedere il loro look con un taglio

corto e di tendenza>>.


Concludiamo augurando un sereno Natale a tutti ma in particolare a:

MARINELLA di Salandra (Matera)

KRIZIA di Varese

GIORGIA di Parma



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