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Centro balneare di Carona, richiesto il credito di progettazione per rilanciare la struttura


Il Municipio ha licenziato oggi all’attenzione del Consiglio Comunale due messaggi

relativi al quartiere di Carona. Il primo concerne la richiesta di un credito di

progettazione di 1,1 milioni di franchi per la riqualifica del centro balneare e la

costituzione di un diritto di superficie per sé stante e permanente a favore della TCS

Training & Ricreativa SA per la realizzazione di un villaggio glamping nella parte a nord

del comparto. Il secondo messaggio riguarda una proposta di variante al Piano

regolatore “zona turistico-ricreativa”.

Il messaggio approvato oggi dall’Esecutivo, con la richiesta di un credito di 1,1 milioni di

franchi, rappresenta un passo importante per concretizzare il progetto di rilancio sportivo e turistico del centro balneare di Carona, che vede la collaborazione della Città di Lugano con il Touring Club Svizzero (TCS).

Gli edifici e le piscine presenti nel comparto risalgono alla fine degli anni ’60 e necessitano di importanti misure di risanamento. Dopo la conclusione a novembre 2021 della procedura di concorso d’architettura che ha visto l’assegnazione del 1° premio al progetto denominato “Tuffo nel verde” con capofila lo studio d’architettura Orsi & Associati.

La Città, valutato l’impegno finanziario di circa 16 milioni di franchi necessario alla

realizzazione del progetto vincitore, lo ha adattato in alcune sue parti per ridurne i costi,

mantenendo il concetto architettonico e le componenti che valorizzano l’offerta sportiva e turistica del centro balneare. Le modifiche introdotte riguardano, in particolare, il

ridimensionamento della copertura e degli spazi e l’accorpamento di alcune funzioni in due padiglioni invece dei tre previsti. Il primo accoglierà il nuovo snack bar e un’ampia sala riunioni, al cui interno svolgere attività di ristoro e di aggregazione, che possono ben convivere e essere funzionali alle diverse esigenze. Durante il periodo di chiusura delle piscine questo spazio potrà essere utilizzato per lo svolgimento di eventi (pubblici e privati), mentre durante la stagione d’apertura del lido sarà dedicato prevalentemente al bar. Il secondo padiglione sarà invece destinato agli spazi di servizio della piscina (es. spogliatoi, docce, servizi).

La grande piscina sarà ripartita in tre vasche: una dedicata ai tuffi e ai nuovi scivoli; una per nuotatori con tre corsie di nuoto da 25 metri e infine una per lo svago e il relax con sedute e giochi d’acqua. Anche le vasche esistenti per i più piccoli saranno rinnovate e si prevede la formazione di una nuova area giochi fruibile tutto l’anno; gli spazi esterni saranno riqualificati con l’inserimento di aree verdi e di percorsi pedonali.

L’investimento complessivo per rilanciare il centro balneare di Carona è stimato in circa 10,5 milioni di franchi. Il progetto sarà sussidiato nella misura del 25% dal Cantone, in base al credito concesso per le aggregazioni 2013.

Villaggio glamping e collaborazione con il TCS

La convenzione sottoscritta tra Città e TCS prevede la costituzione di un diritto di superficie per sé stante e permanente a favore del TCS, su un’area ridotta rispetto a quella indicata nelle prime valutazioni (8'800 m2 invece di 15'000 m2), con l’obiettivo di favorire un inserimento ancora più armonioso nel paesaggio dei contenuti glamping. Si prevede la realizzazione di 32 alloggi con la possibilità di ospitare un massimo di 130 persone. Le costruzioni saranno realizzate con materiali amovibili e leggeri, nel rispetto del patrimonio naturale e arboreo.

Il villaggio sarà interamente finanziato dal TCS, che ha stimato un investimento di circa 6

milioni di franchi.

Oltre al rilancio della struttura balneare, l’Esecutivo auspica, grazie alla collaborazione con TCS di aumentare l’attrattività del quartiere di Carona dando così un impulso positivo anche al turismo e alle attività commerciali.

Variante di PR Per realizzare il progetto di riqualifica e valorizzazione del comparto è stato necessario elaborare una variante di Piano regolatore “zona turistico-ricreativa”.al fine di adeguare la destinazione e i parametri edificatori.

I messaggi sono ora trasmessi all’attenzione del Legislativo.

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